Classe 1985, Vincenzo Santalucia nasce a Siculiana in provincia di Agrigento, territorio di tradizioni e gusto che insieme alla famiglia lo portano al desiderio di conoscere gli aspetti della cultura gastronomica siciliana, dalle ricette di nonna Rosa alla conoscenza di nonno Giacomo riguardo la selvaggina, fino all’esperienza di nonno Vincenzo agricoltore e, ovviamente, di mamma Crocetta in cucina.
Terra e mare nella fanciullezza di Vincenzo, quando già a 6 anni andava con nonno Giacomo a raccogliere l’uva e aiutava il bisnonno, Rais, a salare le sarde e il tonno delle famose tonnare di Siculiana Marina. All’interno dello storico palazzo Granet di Agrigento nella suggestiva cornice di via Atenea, il salotto buono della città, lo chef Vincenzo Santalucia ha aperto il suo Ristorante La Scala, ambiente elegante e accogliente dove quattro differenti menu ideati dallo chef scandiscono le stagioni di un anno, facendo da sfondo naturale alla scelta degli ingredienti utilizzati nei suoi piatti, tutti ispirati alla Sicilia e alla sua storia.
Tra le sue specialità la Terrina di alici, Polpo a Strascinasale (il polpo cuoce nella sua acqua), Minestra di seppie, Minestra d’aragosta, Pasta con le sarde a Mare, Parmigiana di una volta,Timballo di anelletti alla norma, Tiramisù di carrube, Cannolo con crema di ricotta e salsa alle arance amare.
Una cucina che predilige sapori decisi e grintosi. A emergere è chiaramente il forte senso di appartenenza a una terra e alla sua storia e alla semplicità della memoria. Questo si traduce in sapori, consistenze, gusti migliori e più autentici legati alla tradizione e rivisitati in chiave moderna. Quella di Vincenzo è un’esperienza coltivata durante anni di studio e di gavetta dall’Hotel Brunelleschi di Firenze al Miramonti Majestic sulle Dolomiti, apprendendo così diversi tipi di cucine, il giusto approccio alle differenti materie prime e ricoprendo tutti i tipi di ruolo all’interno delle partite.
Ritorna definitivamente in Sicilia a maggio del 2015 e sceglie Agrigento come sede del suo primo ristorante dove assaporare una cucina che predilige sapori decisi come quello del Timballo di anelletti alla norma della domenica.
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