Tradizione, innovazione, cura dei particolari e scelta delle materie prime: La scala: “l’appartamento” con vista sull’Immacolata. Vincenzo Santalucia – Patron Chef – La Scala Il livello di ristorazione ad Agrigento si è elevato. È ormai una gara a chi fa meglio dell’altro. Di questo passo prima o poi una stella arriva. Ed anche il Ristorante La Scala di via Atenea è sulla buona strada. A cominciare dal locale: elegante, accogliente, curato nei dettagli e in una posizione eccellente. Bella la scala e il cortile interno, suggestivo il panorama con vista sull’ Immacolata . Prospettiva davvero unica ed ambiente al tempo stesso elegante e in stile siciliano. Lo chef Vincenzo Santalucia propone una carta ricca che mette insieme innovazione ed esaltazione dei sapori della sua terra. Nel menù non mancano la parmigiana e gli anelletti al forno, cotti con una tecnica che conferisce al piatto i sapori del forno a legna. Ricca la cantina , giovane ed efficiente il servizio . Il coraggio di investire del giovane chef , la voglia di inventare e di misurarsi con il solito scetticismo, le inutili lentezze burocratiche, il sogno di realizzare un ristorante nel cuore della città, ma soprattutto il suo grande entusiasmo sono gli elementi che percepisci in sala mentre assapori estasiato le sue creazioni. Santalucia, tra l’altro, è particolarmente attento alla selezione della materia prima. Sembrava un trend passeggero e invece quella dei ristoranti che attingono da un orto nostrano è divenuta una realtà. Una passione irrefrenabile e genuina, che riporta a stili di vita più semplici, sani e con risultati eccellenti. In particolare abbiamo assaporato un risotto primavera di mare , dove il mare lo senti davvero, e percepisci la freschezza e la scelta di un’ importante materia prima, sapientemente lavorata, nel rispetto dei sapori originali. Stupefacente anche il polpo alla pantesca : sapori intensi e delicati al contempo, un’esplosione di sapori che inebriano le papille gustative. Interessante anche il tonno all’arancia dove la croccantezza arriva da pezzetti di cialda di cannolo . E come non parlare del cannolo . Un dessert classico della tradizione siciliana , da una speciale fragranza della cialda e che viene rivisitato divinamente grazie al connubio con una delicatissima marmellata all’arancia. Noi abbiamo assaggiato anche un ottimo millefoglie con crema chantilly e more selvatiche. Insomma, Santamaria non trascura nulla, persino l’espresso è buono, ma non vogliamo svelare altro. La cucina del giovane siculianese che ha fatto tanta gavetta ed esperienza lontano dalla sua terra è assolutamente da provare. Il ristorante La Scala era il restaurant che mancava nel salotto buono di Agrigento.
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