“Nel tempo penso di essere riuscito a creare una cucina siciliana rispettosa della tradizione, ma non vincolata ad essa, basata in primis sulla massima qualità dei prodotti locali. La mia cucina predilige sapori decisi. Ad emergere è chiaramente il forte senso di appartenenza a una terra e alla sua storia: se chiudo gli occhi ricordo ancora il sapore del pane cotto a legna, delle sarde a beccafico e dell'insalatina di foglie di capperi che mia nonna materna di nome Rosa, mi cucinava da piccolo dopo essere tornato da scuola. Era una maestra della cucina siciliana, preparava i famosi 'maccarruna' arrotolandoli prima a un ferretto e mettendoli poi ad asciugare su una canna di fiume. Mi insegnava già da piccolo tutti i suoi trucchi che custodisco gelosamente. Semplicità e ricordi, questi sono i segreti della mia cucina.”


Territorio e Famiglia


La mia storia inizia a Siculiana, in Sicilia. Due i fattori che mi influenzano fin da bambino: il territorio e la famiglia. Da sempre adoro la terra, che è la base per la coltura dei vegetali e le straordinarie varietà di pascolo, i capperi e gli altri frutti della macchia mediterranea, che in antichità alimentavano la pratica della “raccolta”, come già facevano i Siculi, che nella tarda Età del Bronzo integravano una primordiale agricoltura con la raccolta delle numerose essenze selvatiche e con la caccia. Ho vissuto tanti momenti a stretto contatto con la terra ed il mare. A sei anni andavo con nonno Giacomo a raccogliere l'uva e aiutavo il bisnonno, Rais, a salare le sarde e il tonno delle famose tonnare di Siculiana Marina. Un divertimento che pian piano mi ha avvicinato sempre di più alla cucina.

Impegno


Ho sempre cercato di mettere tutto il mio impegno nelle varie tappe della mia vita professionale. Una volta finita la Scuola Alberghiera mi sono formato in prestigiose location italiane e internazionali, come Cortina, l’hotel Miramonti Majestic, l'hotel Baglioni a Firenze e la Villa San Michele di Fiesole nell’esclusiva catena Orient-Express. Nel 2006 sono rientrato in Sicilia diventando primo Chef presso l'Hotel Eremo della Giubiliana per avviare l'apertura del Ristorante Don Eusebio. Nel 2012 mi sono spostato a Taormina all'Hotel Timeo, mentre nel marzo 2013 ho lavorato all'Hotel Villa Ersilia Relais di Soverato. Nel maggio 2015 ho deciso di ritornare definitivamente in Sicilia, ad Agrigento, per aprire il mio primo ristorante, “La Scala”.

Tradizione


Per i miei piatti prediligo l'uso di prodotti di stagione della mia terra, la Sicilia. Questo si traduce in sapori, consistenze, gusti migliori e autentici legati alla tradizione e rivisitati in chiave moderna, in una combinazione di semplicità e raffinatezza con uno forte sguardo al passato della tradizione siciliana. La filosofia della mia cucina è quella di riuscire a fare riassaporare la cucina siciliana originale di una volta, utilizzando ricette tramandate dalla tradizione familiare, mettendo insieme la mia esperienza e attualizzandole. Cerco di usare sempre ingredienti della mia terra, generosa e piena di delizie amate in tutto il mondo.
Così i sapori, gli odori e i colori della Sicilia si uniscono in un modo unico.